Un medico, un sacerdote

Un medico chiede a san Josemaría come superare la monotonia nel lavoro. Risposta: far in modo che i pazienti si avvicinino a Dio.

Padre, Padre, sono medico... Sono chirurgo e traumatologo e vedo ogni tipo di fratture, Padre, ogni tipo di fratture...! Noi medici restiamo con i malati fino agli ultimi momenti.

E sappiamo che incombe su di noi il grosso pericolo della monotonia, e della tiepidezza nel lavoro. Padre..., in quei momenti come far avvicinare, a Dio, i nostri malati? Quale rossa fiammella, si accenderà per noi?

Abbi presenza di Dio, e invoca la Madonna, sua madre, come senz'altro fai! Ieri sono stato con un malato, un malato che amo con tutto il mio cuore... di Padre

e capisco Il grande lavoro "sa-cer-do-ta-le" che fate voi medici!

Ma non diventare orgoglioso perché tutte le anime sono anime sacerdotali, eh?

Bisogna vivere questo sacerdozio! Quando ti lavi le mani, quando ti infilano il camice, quando ti metti i guanti, tu pensa a Dio.

E pensa a quel sacerdozio regale Di cui parla san Pietro. E allora non sentirai la monotonia. Farai bene ai corpi e alle anime. Su, avanti!