San Josemaría durante la sede vacante

Non appena fu convocato il Conclave, il Fondatore prese a ripetere ai suoi figli: “Amiamo il Papa ancor prima che venga eletto, da buoni figli”.

Dalla biografia di Andrés Vázquez de Prada riportiamo un brano relativo al'atteggiamento di San Josemaría in occasione del Conclave del 1958, dopo la morte di Pio XII.

Per pregare di più per il Vicario di Cristo

Ai primi di ottobre del 1958 si diffuse la notizia che il Papa era gravemente ammalato. Pio XII spirò alle prime luci del 9. Il Fondatore aveva seguito con attenzione e angoscia le notizie sulla malattia, elevando intense preghiere al Signore e chiedendo ai suoi figli di fare lo stesso e di unirsi ancora di più al Vicario di Cristo, per essere più uniti a Dio. Ricordava con vero affetto la figura fragile e cortese del Papa, che nel 1950 aveva concesso all’Opus Dei la definitiva approvazione pontificia.

Presenziò addolorato alle solenni esequie: il passaggio del feretro per le vie di Roma, la silenziosa sfilata della folla davanti alla salma, la sepoltura nella cripta di S. Pietro e la successiva novena di lutto. Il funerale si svolse il 19 ottobre, celebrato dal Cardinale Tisserant, davanti al Collegio Cardinalizio. Dai Paesi di oltre cortina poté venire a Roma il Cardinal Wyszynski, ma non Stepinac e Mindszenty.

“Amiamo il Papa ancor prima che venga eletto, da buoni figli”

Prima che venga

Non appena fu convocato il Conclave, il Fondatore prese a ripetere ai suoi figli: “Amiamo il Papa ancor prima che venga eletto, da buoni figli”. Circolavano svariate voci e ipotesi sui papabili e si facevano molti nomi, soprattutto di italiani: Ottaviani, Ciriaci, Lercaro, Siri, Ruffini, Masella… E poi Roncalli, Tisserant, Agagianian… Il 25 ottobre le porte del Conclave furono sigillate e per tre giorni interi ci fu attesa in piazza S. Pietro, fino a che, il 28 ottobre 1958, alle cinque del pomeriggio, il camino della Cappella Sistina cominciò a emettere un incerto fumo grigio; poco dopo, al grido di “fumata bianca!”, la folla cominciò a ingrossarsi rapidamente.

Papa Giovanni XXIII con San Josemaría e Don Álvaro del Portillo

Oremus pro Beatissimo Papa nostro

Il Fondatore dell’Opus Dei stava seguendo l’avvenimento da casa e subito, senza aspettare il nome dell’eletto, si inginocchiò e si mise a pregare per lui: “Oremus pro Beatissimo Papa nostro: Dominus conservet eum et vivificet eum. Dio lo protegga e lo sostenga, lo renda felice sulla terra e lo liberi dai suoi nemici…”.

Il Cardinale Protodiacono, affacciato alla loggia di S. Pietro, proclamò: “Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam…, cardinalem Roncalli”. Il Fondatore, visibilmente emozionato, ricevette la prima benedizione impartita da Giovanni XXIII alla folla e a coloro che seguivano l’evento in televisione.

Da Il Fondatore dell'Opus Dei di Andrés Vázquez de Prada, Leonardo International, p. 455.