Il motore di un’impresa universale

Cos’è l’Amministrazione nell’Opus Dei? L’Amministrazione è vitale per l’Opus Dei – spiega Mons. Echevarría – ricordando le parole del Fondatore dell’Opus Dei, davanti a migliaia di giovani. Questo lavoro vissuto con fedeltà, sarà il motore dell’espansione apostolica.

Madrid. 17 agosto 2011. Sono stati più di un milione i giovani che si sono ritrovati nella capitale spagnola per celebrare con Benedetto XVI la XXVII Giornata Mondiale della gioventù.

Alcune migliaia – circa 12.000 giovani – si sono incontrati a Vistalegre con Mons. Echevarría, Prelato dell’Opus Dei - secondo successore di San Josemaría vicino al quale ha vissuto per più di 25 anni - per preparare meglio l’avvenimento che stavano per vivere.

Sulla scia delle domande che si succedevano, sono stati molti i ricordi di San Josemaría che Mons. Echevarría ha richiamato alla memoria.

Riportiamo l’intervento di Sveta, studentessa russa che ha deciso di chiedere l’incorporazione all’Opus Dei come Numeraria Ausiliare, la quale, dopo aver raccontato la sua conversione, domanda cosa significa “Amministrazione” nell’Opus Dei.

Che cosa vuol dire “Amministrazione” nell’Opus Dei?

- Buon giorno Padre, il mio nome è Sveta sono russa, originaria di Tula, una città a sud di Mosca.

Pur essendo nata in un paese ortodosso, ho incontrato il Signore attraverso la Chiesa Cattolica. Mia madre aveva cercato di battezzarmi in almeno tre occasioni, ma, ogni volta, nasceva qualche impedimento.

Una volta cresciuta ho voluto decidere da me se battezzarmi o no. Due anni e mezzo fa, trasferitami a Mosca, mi capitò di assistere ad un concerto per organo nella cattedrale. All’uscita notai l’annuncio per alcune lezioni di catechismo, e, in autunno, decisi di iscrivermi, per cominciare le lezioni a Dicembre.

In quell’occasione incontrai alcune persone di Yantar, il centro dell’Opus Dei di Mosca. Ho cominciato così a frequentare le attività di quel centro, che mi hanno aiutato moltissimo nella mia vita spirituale e a conoscere maggiormente Gesù Cristo. Sono stata battezzata il 10 gennaio 2010.

Quest’anno oltre agli studi dell’ultimo anno per il diploma, ho anche il lavoro in Amministrazione. Lavoro che mi affascina, enormemente e per cui ho capito meglio che l’Opera è una famiglia.

Padre, per quanto mi piaccia il lavoro che mi offre il mio diploma, ho scelto di fare quello dell’Amministrazione e nove giorni fa ho chiesto l’ammissione come Numeraria Ausiliare.

Padre, sono davvero felice, anche se la mia decisione è stata molto sofferta e penso che ci sono tante altre ragazze che non hanno ancora scoperto quanto sia magnifico questo lavoro. Può spiegarci che cosa vuol dire “Amministrazione” nell’Opus Dei?

Quando avrò dodici donne come voi…

- Posso dirti che agli inizi, nel 1946, quando le Numerarie Ausiliari erano appena otto o dieci, nostro Padre chiamò tre di loro a Roma. Erano nell’Opera da cinque o sei mesi, non di più, e vedendo il loro senso di responsabilità, e come dicevano sempre di sì al Signore attraverso il loro abnegato lavoro di casa, disse loro in tutta semplicità e sincerità: “Quando avrò dodici donne come voi porterò l’Opera in tutto il mondo”.

L’importanza delle Numerarie Ausiliari nell’Amministrazione è vitale, vitale! Ed è fuori dubbio che l’Opus Dei è una famiglia, una famiglia dove ci si ama per davvero l’un l’altro E dove mettiamo le nostre vite al servizio degli altri. Con questo, non pensare che stia facendo una lode all’Opus Dei! È Dio che sto lodando e l’Opus Dei è di Dio, non degli uomini né delle donne, ma Egli ci ha dato lo spirito d’imparare ad amare giorno dopo giorno, d’imparare a servire giorno dopo giorno e ci ha dato, in concreto questo lavoro dell’Amministrazione che è meraviglioso come è meraviglioso il modo in cui Dio è venuto al mondo, nascendo da Maria, nostra Madre.

Egli scelse di venire su questa terra in una casa, la casa di Santa Maria che era completamente dedicata a Dio ed Ella si santificò non in una cittadina come la tua, Tula, a sud di Mosca, bensì in un piccolissimo villaggio. Ma sapeva che servendo questo Dio Bambino con fede, si sarebbe attuata la Redenzione perché così Le era stato detto dall’Angelo.

Un lavoro indispensabile

Perché sai, il lavoro dell’Amministrazione è vitale per l’Opus Dei se vivi la tua fedeltà in questo lavoro, e tutti noi siamo molto riconoscenti, esso sarà il propulsore dell’espansione che continuamente desideriamo per l’Opera; sii molto fedele, figlia mia. Sei una delle prime figlie russe nell’Opus Dei Perciò sii molto fedele e consapevole della tua primogenitura, consapevole che il Signore ha fatto assegnamento su di te perché con la tua vita si possa costruire l’Opus Dei a Mosca e in tutte le città della Russia e in tutte le città del mondo.

Che cosa meravigliosa è sapere che niente va perduto, figlia mia, perfino la cosa più piccola della nostra vita se la facciamo con Dio, diventa trascendente e soprannaturale: aiuto e sostegno per il mondo intero.

Ho visto San Josemaría, nella casa di Roma, fare il lavoro di Amministrazione domestica pulire, trasportare cose; e questo lavoro, fatto per amore era già l’espansione che egli sognava e che si sta realizzando ora.

Perciò, sii molto fedele figlia mia, sii molto fedele e renditi conto che le donne che si dedicano al lavoro dell’Amministrazione sono gioielli, gioielli preziosi incastonati nella corona di Dio che è la Chiesa, della quale l’Opus Dei è parte. Senza l’Amministrazione non potremmo servire la Chiesa. È preghiera preziosa, è vita feconda, è lavoro traboccante: sono beni insostituibili! Perciò prega, per favore, prega e raccomanda per le Amministrazioni di tutto il mondo perché riescano a realizzare sempre il nostro ambiente di famiglia.

Alla fine della tertulia il Padre ha dedicato alcune parole all’incontro che avrebbe avuto l’indomani con il Papa:

“Continuiamo a pregare per il Papa affinché nell’incontro di domattina possa sentire tutto il calore del vostro affetto, tutto il calore della vostra preghiera, tutta la vostra allegria e anche la vostra generosità. Se Dio passa nella vostra vita, pensate che lo fa attraverso il suo Vicario in terra, il successore di Pietro, perché è venuto qui per riunire e perché non abbiate paura di questo Dio che chiama, che ci chiama ad essere completamente generosi.

Vi benedico con tutto l’affetto:

Che il Signore sia sulle vostre labbra e nel vostro cuore, nella vostra vita e nella vostra generosità.

Se Dio vi chiede di più non abbiate paura; piuttosto fareste meglio ad avere paura di voi stessi se non gli rispondete di sì nel momento in cui vi chiede qualcosa. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.”