Lo chiamo Josemaría

Libertad Fernández, promotrice rurale in Perù, racconta come San Josemaría la aiutò ad andare avanti dopo la morte di suo figlio.

Libertad Fernández, promotrice rurale in Perù, racconta come San Josemaría la aiutò ad andare avanti dopo la morte di suo figlio.

Ho avuto una esperienza molto dolorosa

quando mio figlio, poliziotto,

venne ucciso dai terroristi.

Fu una cosa tremenda, la peggiore che mi potesse capitare.

Mi dissi: adesso muoio

perché un figlio è un figlio.

Ma grazie a Dio,

mi ricordai che san Josemaría, quando venne in Perù,

qui a Cañete,

predicava: benedetto sia il dolore,

glorificato sia il dolore.

Così, mi son detta: non voglio lasciarmi abbattere,

perché san Josemaría mi aiuterà.

Mi son detta pure: avanti!

anche con il cuore gonfio di tanto dolore!

E perciò non mi rivolgo a lui, chiamandolo:

san Josemaría,

ma Josemaría,

"ti chiedo questo e quello",

perché per me è uno di famiglia

come se fosse presente.

Lui ci aiuta in tutto

e io non cesserò mai di ringraziarlo.