Una nuova traduzione di "Via Crucis" di san Josemaría

Con l’iniziativa dell’arcivescovo Kuriakose Kunnacherry, «Via Crucis», libro postumo frutto dell’orazione personale di san Josemaría Escrivá è stato pubblicato in lingua Malayalam. Riportiamo l'articolo apparso su Zenit.org

Nuova Delhi/Kottayam, venerdì 24 febbraio 2006 (ZENIT.org)

Con l’iniziativa dell’arcivescovo Kuriakose Kunnacherry – emerito di Kottayam (arcieparchia di rito siro-malabare nello stato indiano di Kerala) – «Via Crucis», un libro postumo frutto dell’orazione personale di san Josemaría Escrivá – sacerdote spagnolo fondatore dell’Opus Dei – è stato pubblicato in lingua Malayalam.

La conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India (CBCI) – che riunisce i prelati di rito siro-malabare, siro-malankare e latino – ha dato la notizia mercoledì, lo stesso giorno in cui l’Ufficio d’Informazioni dell’Opus Dei ricordava che si compiva il 25° anniversario della pubblicazione del volume.

Quest’opera postuma di san Josemaría Escrivá , come altre precedenti, “fu preparata per aiutare a fare orazione”

“Il mio interesse per l’Opus Dei mi ha portato a leggere tutte le opere di san Josemaría Escrivá pubblicate”, ha riferito l’arcivescovo Kuriakose Kunnacherry.

“In Quaresima ho usato la “Via Crucis” di questo santo per la mia devozione privata. A beneficio dei fedeli che parlano Malayalam ho ottenuto che venisse tradotto dal Dott. Deepa, membro della congregazione diocesana di St. Joseph”, ha spiegato l’arcivescovo.

La lingua Malayalam appartiene al gruppo meridionale delle lingue dravidiche. Si parla nello stato di Kerala, dove gode di un rango ufficiale, come la costituzione indiana. Il numero delle persone che la parlano è circa 30 milioni di persone.

La copertina della “Via Crucis” in malayalam
Il libro è stato lanciato lo scorso 14 gennaio, in occasione della presa di possesso dell’arcivescovo Mathew Moolakkatt OSB dell’arcieparchia di Kottayam (www.kottayamad.org). Il cardinale Varkey Vithayathil, arcivescovo maggiore della chiesa siro-malabare, ha reso pubblico il volume. 40 vescovi erano presenti in quell’occasione.

Il libro “Via Crucis” è costituito da brevi commenti alle quattordici stazioni del cammino percorso da Gesù verso il Calvario.

La prima edizione di “Via Crucis” è apparsa nel 1981. Da allora sono stati pubblicati più di 400.000 esemplari in 19 lingue, ai quali si aggiunge dal mese scorso il Malayalam.

“Come frutto della sua contemplazione delle scene del Calvario, il Fondatore dell’Opus Dei preparò questa “Via Crucis”: era suo desiderio che servisse d’aiuto per meditare la Passione di Gesù”, spiegava il suo successore, Monsignor Álvaro del Portillo, nel prologo della prima edizione del libro.

La prima edizione di “Via Crucis” è apparsa nel 1981. Da allora sono stati pubblicati più di 400.000 esemplari in 19 lingue

Quest’opera postuma di san Josemaría Escrivá , come altre precedenti, “fu preparata per aiutare a fare orazione”, per cui contiene come punti di meditazione alcune parole di Monsignor Escrivá de Balaguer, raccolte dalle sue predicazioni, dalla sua conversazione, da quel suo desiderio di parlare solo di Dio e di nient’altro che Dio”, sottolineava il Prelato ormai scomparso.

Le opere del Fondatore dell’Opera e la data della loro prima pubblicazione in lingua spagnola sono: «Santo Rosario» (1934), «Cammino» (1939), «La Abadesa de las Huelgas» (1944), «Colloqui con Monsignor Escrivá de Balaguer» (1968), «È Gesù che passa» (1973), «Amici di Dio» (1977), «Via Crucis» (1981), «Solco» (1986), «Forgia» (1987). Altri scritti del sacerdote spagnolo si trovano riuniti in diverse opere.

Si può leggere on-line il testo delle opere di san Josemaría in italiano, castigliano, inglese, francese, russo, tedesco, olandese, polacco, portoghese e svedese sul sito www.escrivaworks.org.