L’ Associazione Culturale Porta do Camiño ha organizzato lo scorso mese di aprile nell’Istituto Teologico Compostelano un congresso su quattro figure storiche che si sono recate in pellegrinaggio a Compostela in diversi momenti storici.
A ispirare il congresso è stata la Porta Itineris Sancti Iacobi, scultura collocata all’entrata di Santiago per il Cammino Francese. Questa scultura, inaugurata l’anno precedente all’Anno Santo del 2004, dà il benvenuto ai pellegrini. Per gli interventi si è scelto un personaggio di ciascuna delle facce del monumento.
I quattro illustri pellegrini a Compostela, che fecero il percorso in epoche molto differenti, furono: Santa Brigida, il fondatore dell’Opus Dei San Josemaria Escrivá, Santa Isabella del Portogallo e Giovanni Paolo II.
L’apertura del simposio internazionale 'Grandi Protagonisti dei Pellegrinaggi a Compostela' ha avuto luogo lo scorso 20 aprile con la presentazione dell’Associazione Sociale e Culturale Porta do Camiño a cura del segretario, José María Santana, e con la prima conferenza di Benito Geldart, master in Storia presso l’Università di Stoccolma, su Brigida di Svezia, copatrona d’Europa,.
La Santa, canonizzata alla fine del secolo XlV, iniziò il suo pellegrinaggio a Compostela nel 1341, accompagnata da suo marito. Riuscì a completare il percorso in tempi molto difficili, e a tornare a casa. In seguito, si recò anche in Terra Santa, e fondò l’Ordine del Santissimo Salvatore.
Ci vollero quasi tre anni a coprire il tragitto dalla Svezia a Santiago e ritorno. Di fatto, furono quasi al punto di non completarlo. Nella località francese di Arrás, Ulf, marito di Brigida, si ammalò gravemente, ma una notte gli apparve San Dionisio e assicurò alla santa che non sarebbe morto in questa circostanza, come avvenne.
In piena Guerra Civile
Nello stesso pomeriggio, si analizzò anche la figura de San Josemaría con una conferenza tenuta da Luis Cano, segretario dell’Istituto storico san Josemaría Escrivá di Roma.
Il fondatore dell’Opus Dei si recò varie volte a Santiago, la prima in un Anno Santo molto speciale, in piena Guerra Civile. Il 1938 non era anno Giacobeo ma, in conseguenza della guerra, si prolungò quello del 1937, per la difficoltà di compiere il Cammino in pieno conflitto.
Il giorno dopo i lavori continuarono con una relazione di Francisco Singul, dottore in Storia dell’Arte e capo del Servizio Manifestazioni della Società di Gestione del Giacobeo, che parlò di Santa Isabella del Portogallo, 'pellegrina giacobea'.
La Regina Santa, come era conosciuta la monarca portoghese, fece un pellegrinaggio a Compostela nell’anno 1325 attraverso il Cammino di Pontevedra, a dorso di una mula riccamente bardata. Quell’anno era rimasta vedova e, oltre a rinunciare ai suoi beni, decise di entrare nell’ordine delle Clarisse a Santarem.
Successivamente, Juan Vicente Boo, giornalista di ABC e direttore esecutivo di Rome Reports TV News Agency, ha tenuto una conferenza intitolata 'Giovanni Paolo II o il Papa pellegrino', ricordando le due occasioni in cui Karol Wojtyla fu a Compostela: la prima, nell’Anno Santo del 1982 e dopo, nella Giornata Mondiale della Gioventù del 1989.