Intitolazioni a San Josemaría in Liguria e Toscana

Lo scorso sabato 28 gennaio, due avvenimenti importanti si sono svolti in Liguria ed in Toscana: rispettivamente a Rapallo e a Fauglia, in provincia di Pisa, sono state intitolate un piazzale ed una piazza a san Josemaría

Lo scorso sabato 28 gennaio, due avvenimenti importanti si sono svolti in Liguria ed in Toscana: rispettivamente a Rapallo e a Fauglia, in provincia di Pisa, sono state intitolate un piazzale ed una piazza a san Josemaría. Queste cerimonie si aggiungono ad una lunga serie di intitolazioni al Fondatore di piazze, strade e altri luoghi in tutta Italia, dimostrando una diffusa devozione per la figura di san Josemaría.

Riportiamo di seguito un breve articolo che racconta i due eventi con i diversi interventi delle autorità e ospiti presenti alle inaugurazioni.

Sicuramente San Josemaría transitò davanti al piazzale a lui intitolato il 23-VI-1946

Intitolazione di piazzale san Josemaría Escrivá

Rapallo, 28 gennaio 2006

Nella splendida cornice del Golfo del Tigullio ha avuto luogo nel pomeriggio la cerimonia di intitolazione di piazzale san Josemaría Escrivá nella città di Rapallo, alla presenza del Sindaco della città, prof . Armando Ezio Capurro, del Vescovo di Chiavari mons. Alberto Tanasini e di numerose autorità civili, militari e religiose della provincia di Genova, tra cui il Prefetto di Genova dr. Giuseppe Romano, il presidente della Prima Corte di Appello di Genova dr. Ettore Criscuoli, il presidente del Tribunale di Chiavari dr. Antonio Maglione, il senatore Luigi Grillo e di molti altri.

Sono intervenute ad esprimere la loro gioiosa gratitudine numerose famiglie di Rapallo e di altre città del Tigullio come Chiavari e santa Margherita.. Da anni la Pelatura offre la sua assistenza spirituale a diverse persone del Tigullio e sono sempre più numerosi i partecipanti ai ritiri spirituali che si tengono mensilmente a Genova. Nutrita, anche, la presenza di membri e cooperatori dell’Opera, del capoluogo ligure. C’erano quasi trecento persone presenti all’evento.

Il piazzale Escrivá sorge davanti al mare ed è piuttosto centrale e conosciuto dagli abitanti di Rapallo perché vi si affaccia un auditorium comunale dove si svolgono importanti manifestazioni culturali e artistiche e perché fino a qualche decennio fa vi era anche una scuola elementare e media dove hanno studiato la maggior parte dei rapallini.

La cerimonia si è svolta in due tempi; nel salone dell’auditorium si sono tenuti i discorsi commemorativi: il sindaco ha ricordato come Rapallo fosse onorata di essere la prima città in Liguria ad accogliere un’intitolazione a san Josemaría, ed ha invitato tutti a riflettere sul suo messaggio di santificazione dei doveri quotidiani del cristiano; il prof. Vincenzo Lorenzelli, Magnifico Rettore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha rivolto una sua testimonianza personale sul suo incontro con lo spirito dell’Opus Dei, avvenuto a Genova agli inizi degli anni ’70 e si è ricollegato alla definizione che Giovanni Paolo II ha dato di san Escrivá il giorno della canonizzazione in san Pietro, usando le parole :”il santo dell’ordinario”; don Gérard Thieux, cappellano della Residenza Universitaria delle Peschiere di Genova, ha ricordato altri aspetti della personalità di san Josemaría, considerando come fosse sua abitudine quella di essere molto riconoscente e di pregare per tutte le persone e i luoghi che incontrasse nei suoi viaggi. Da Rapallo – e più concretamente davanti al piazzale a lui intitolato oggi - transitò sicuramente la mattina del 23 giugno 1946, partendo da Genova e dirigendosi a Roma per presentare l’Opera al santo Padre.

Mons. Alberto Tanasini ha sottolineato alcuni aspetti già emersi dello spirito di san Josemaría, ricordandone tra l’altro il suo sorriso franco e coinvolgente quale appare dalle fotografie. Ha anche fatto il collegamento tra una intitolazione come quella di oggi e la via stretta che è il Vangelo, cammino gioioso ma anche esigente, come doveva esser stato lo stesso San Josemaría nella sua vita. Il presule si è anche augurato che in tutti i presenti e anche in tutti coloro che transiteranno per questo luogo, compresi i numerosi turisti che ogni anno sono soliti soggiornare in questo rinomato luogo di villeggiatura, vi sia una efficace ricerca di una vita cristiana coerente, gioiosa ed impegnata.

Al termine dei discorsi si è proceduto alla cerimonia vera e propria, recandosi all’aperto e scoprendo da parte del Sindaco la targa di marmo posta in corrispondenza di una delle colonne del porticato che cinge per due lati il piazzale. Il vescovo ha recitato la preghiera della benedizione. In seguito ci si è recati all’ingresso della piazza dove si è scoperto anche il cartello indicatore alla sommità di un palo.

Intitolazione piazza San Josemaría Escrivá a Fauglia in provincia di Pisa.

A Fauglia, piccolo centro della provincia di Pisa, è stata intitolata la mattina del 28 gennaio una piazza a San Josemaría Escrivá. La cerimonia ha avuto una certa risonanza in quanto inserita nella contemporanea inaugurazione della Scuola Elementare intitolata a Giovanni Paolo II, che si affaccia sulla piazza. Per preparare l'evento di questa mattina si è svolto venerdì 27 gennaio, nella Sala del Teatro di Fauglia, un incontro dal titolo Giovanni Paolo II e San Josemaría Escrivá, messaggeri del III millennio, con interventi del giornalista Tommaso Strambi de La Nazione, dell'Ing. Cesare Stefanini dell'Accademia dei Ponti e di don Robin Weatherill, sacerdote della Prelatura dell'Opus Dei. Nella cerimonia di sabato vi sono stati, tra gli altri, interventi del sindaco di Fauglia, Riccardo Froli e del Vescovo di San Miniato, Mons. Fausto Tardelli. Sono stati evidenziati gli insegnamenti del Santo e di Giovanni Paolo II, così vicini anche se non si sono conosciuti personalmente. E' stato inoltre letto il messaggio di benedizione inviato da Papa Benedetto XVI.

Quella di Fauglia è la seconda intitolazione stradale dedicata a San Josemaría in Toscana, dopo quella di Lucca di due anni fa.