Il gusto della vita in famiglia

L'Associazione Aquilia, un'associazione veronese di promozione sociale che ha come finalità la valorizzazione del ruolo sociale della donna e il consolidamento della famiglia, ha organizzato una "Giornata per la condivisione alimentare", con una raccolta viveri a favore della Caritas diocesana.

"Un uomo o una società che non reagiscano davanti alle tribolazioni e alle ingiustizie, e che non cerchino di alleviarle, non sono un uomo o una società all'altezza dell'amore del Cuore di Cristo" (È Gesù che passa, 167).

L'Associazione Aquilia, un'associazione veronese di promozione sociale che ha come finalità la valorizzazione del ruolo sociale della donna e il consolidamento della famiglia, ha organizzato una "Giornata per la condivisione alimentare", con una raccolta viveri a favore della Caritas diocesana. La manifestazione, alla quale hanno partecipato una settantina di persone, si è svolta il 18 aprile, col patrocinio della VI Circoscrizione del Comune di Verona.

Il pomeriggio è iniziato con una tavola rotonda, in cui Laura Ceni, docente di Cultura dell’Alimentazione presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, ha aiutato a riflettere su "Il gusto di stare a tavola insieme” e sull'importanza del condividere il pasto in famiglia e con gli amici. Carlo Croce, vicedirettore della Caritas Diocesana, ha illustrato la situazione della "mensa del mondo”, sottolineando in particolare i bisogni alimentari nella città di Verona e gli sprechi di cibo, e presentando le iniziative promosse per venire incontro a questi bisogni in modo non puramente assistenziale. Lucia Vinco, dietista e docente di cucina presso l’Istituto Alberghiero “Safi” di Roma, ha fornito alcuni spunti per coniugare il piacere del gusto, la cura della salute e l'ottimizzazione delle risorse.

Al termine della tavola rotonda ha avuto luogo il "laboratorio del gusto", ovvero una degustazione di cibi e vini condotta da Monica Casari, sommelier. Questa sperimentazione sul funzionamento del senso del gusto e sulla scelta dell'abbinamento dei vini con i diversi cibi ha contribuito a creare un clima veramente familiare, proseguito poi nel rinfresco, che, all’insegna dello spirito di solidarietà della giornata, è stato preparato dalle signore che frequentano il corso di cucina dell'Aquilia, e arricchito da prodotti di "Oltre il Forno", laboratorio di panificazione dei detenuti del carcere di Verona, e dai biscotti preparati dai bambini durante la tavola rotonda.

Durante la giornata sono stati raccolti circa 150 chili di viveri, che andranno negli scaffali del nuovo Emporio della Solidarietà, aperto a Verona pochi giorni prima del workshop, nel quale famiglie in condizioni economiche disagiate possono acquistare direttamente i prodotti come in un vero supermercato, con una tessera a punti opportunamente gestita dagli enti promotori dell’Emporio.

È stata davvero una giornata di condivisione, per la collaborazione generosa di molte persone e per lo spirito di solidarietà che ha creato: i vini sono stati regalati da un'azienda, e i calici prestati da un ristorante; per appoggiare il piatto e i calici di vino, le sedie dell'aula magna sono state inframmezzate da panche prestate da una parrocchia vicina. Una signora che non ha potuto partecipare all'incontro ha portato sotto il diluvio sei sporte di viveri, da lei raccolti nel suo condominio.

Ed è stata anche una giornata di riflessione. Le statistiche sugli sprechi e sui bisogni hanno colpito molte persone. In tutti sono rimasti ben impressi la frase di Papa Francesco "C'è cibo per tutti, ma non tutti possono mangiare" e lo slogan “Una sola famiglia umana, cibo per tutti”, che Papa Francesco ha fatto ripetere ai fedeli nell'Udienza Generale dell'11 dicembre 2013. Due insegnanti delle medie, che erano presenti, stanno pensando di presentare nella loro scuola per l'anno prossimo un progetto per "riempire uno scaffale dell'Emporio".