Collegio Romano di Santa Maria

Nel 60° anniversario dell'erezione del Collegio Romano di Santa Maria, sede internazionale di studi dell'Opus Dei, proponiamo un articolo di "Studia et Documenta" su questo desiderio di San Josemaría e sui suoi inizi.

Riportiamo, dal n. 7 di Studia et Documenta, un articolo di María Isabel Montero Casado de Amezúa, Membro dell’Istituto Storico San Josemaría Escrivá de Balaguer.

Edificio in Via di Villa Sacchetti 36, a Roma, dove ha avuto inizio il Collegio Romano di Santa Maria. La fotografia risale all’anno 1954.

L’articolo tratta del progetto relativo al Centro internazionale di studi per la formazione delle donne dell’Opus Dei, promosso da Josemaría Escrivá de Balaguer e avviato nel 1953. Descrive brevemente come è tale centro nell’attualità ed esamina le difficoltà affrontate dal fondatore per portare a termine il progetto, con dati relativi alla sede, ai primi programmi di studio, all’identità delle prime alunne, oltre ad una breve panoramica sulle attività quotidiane di quella prima promozione.

Sessant’anni fa − il 12 dicembre 1953 − Josemaría Escrivá de Balaguer dava vita in Roma ad un centro internazionale di studi, il Collegio Romano di Santa Maria, per una migliore formazione spirituale, teologica ed apostolica delle numerarie dell’Opus Dei provenienti da tutto il mondo.

Dopo aver occupato provvisoriamente per circa sei anni una zona del centro sito in via di Villa Sacchetti – uno dei fabbricati della sede centrale dell’Opus Dei, con lavori ancora in corso – fu evidente la necessità di trasferirlo in un altro posto. La nuova sede fu il centro Villa delle Rose a Castelgandolfo, una costruzione che fu di proprietà della contessa Campello, costruita su un terreno che apparteneva alla Santa Sede; la contessa ne cedette i diritti e, nel 1949, Pio XII concesse il terreno in usufrutto perpetuo.

Dieci anni dopo, Giovanni XXIII ne cedette definitivamente il terreno. Dopo alcuni adattamenti, l’edificio venne usato durante alcuni anni per diverse attività. Quando si decise di utilizzare questo stabile come nuova sede del Collegio Romano di Santa María, si ritenne opportuno, per motivi tecnici ed economici, di demolirlo e ricostruirlo, conservandone l’originaria divisione in due fabbricati, uniti da un giardino, per non alterare l’aspetto urbanistico della zona.

Le donne dell’Opus Dei che parteciparono al primo anno del Collegio Romano di Santa Maria.

La nuova sede del Collegio Romano fu inaugurata il 14 febbraio 1963,

giorno in cui san Josemaría celebró la Santa Messa e depose nel Tabernacolo il Santíssimo Sacramento.Questa sede – come vedremo più avanti − era comunque ancora provvisoria.

Il trasferimento all’attuale sede, Villa Balestra, avvenne circa trent’anni dopo. Nel 1992, suRomana, Bollettino ufficiale della Prelatura della Santa Croce e Opus Dei, si riporta questa notizia: «Dallo scorso mese di ottobre, il Collegio Romano di Santa Maria, Centro Internazionale di formazione di donne della Prelatura, ha una nuova sede in Roma, nella zona di Villa Balestra, quartiere dove si trova anche la sede centrale della Prelatura».

In occasione di una sua visita, il 9 maggio 2002, il card. Grocholewski, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, celebró la Santa Messa e nell’omelia, tra l’altro, disse:

È motivo di profonda soddisfazione vedere come il Beato Josemaria abbia compreso, non senza speciali lumi di Dio, questo contributo prezioso della donna, e come ha saputo potenziarlo, curando la formazione delle sue figlie, anche perché era convinto che esse, a loro volta, avrebbero realizzato un’opera di formazione ampia e profonda fra tante donne delle più diverse condizioni e provenienze, rendendo in questo modo operativo l’influsso vivificante che la Chiesa esercita come sacramento universale di salvezza.

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