"E io vedevo trecento, trecentomila, trenta milioni, tremila milioni..."

Sabato 21 gennaio 1933 san Josemaría impartì il primo di quelli che poi si sarebbero chiamati "circoli di San Raffaele". I circoli o lezioni di San Raffaele sono il cardine intorno al quale si organizza il resto dei mezzi di formazione tradizionali dell'Opus Dei.

Agli inizi del 1933 San Josemaría impartì il primo di quelli che poi si sarebbero chiamati "circoli di San Raffaele". I circoli o lezioni di San Raffaele sono il cardine intorno al quale si organizza il resto dei mezzi di formazione (umana, spirituale e dottrinal-religiosa) tradizionali dell'Opus Dei. Comprendono sia il corso preparatorio che i corsi professionali.

Il primo circolo lo diede il Fondatore il 21 gennaio 1933 a tre studenti: Juan Jiménez Vargas (nell'immagine) –uno dei primi membri dell'Opus Dei- e due suoi amici

Il 21 gennaio 1933, don Josemaría diede una lezione di formazione a un gruppo di giovani.

Erano presenti solo in tre, tutti studenti di medicina: Vicente Hernando Bocos, José María Valentín-Gamazo e Juan Jiménez Vargas.

La lezione ebbe luogo nel riformatorio Porta-Coeli di Madrid, in via García de Paredes. L'edificio ospitava allora una casa per corrigendi, che alcune sante suore cercavano di educare insegnando loro un mestiere. Il Fondatore dell'Opus Dei vi andava per il catechismo e per le confessioni. Faceva il suo lavoro completamente gratis. E così, dietro sua richiesta, le suore gli concedettero una delle loro aule e gli consentirono di utilizzare la cappella.

Dopo aver pregato e fatto pregare, dopo aver offerto e fatto offrire molti sacrifici, incominciò una nuova attività. Quel giorno, dei molti che andavano a confessarsi a casa di sua madre, in via Martínez Campos, se ne presentarono solo tre.

La lezione era presieduta da un'immagine della Madonna, che il Fondatore dell'Opus Dei aveva raccolto per strada. […] Al termine della lezione, andarono in cappella per assistere all'esposizione solenne e alla Benedizione col Santissimo, officiata da don Josemaría. Juan Jiménez Vargas rimase impressionato "dal suo modo di pregare, di aprire il Tabernacolo, di inginocchiarsi e, soprattutto, dal modo di tenere I'Ostensorio fra le mani e di dare la benedizione".

Immagine di Porta Coeli, un asilo per bambini poveri, ai tempi di San Josemaría a (sinistra) e oggi (a destra).

Molto spesso il Fondatore dell'Opus Dei ha ricordato quel primo atto eucaristico nel suo lavoro con i giovani. Per esempio, durante il viaggio in Venezuela e in Guatemala nel 1975, disse:

Vennero solo in tre. Che insuccesso,vero? Invece no! Mi sentii molto ottimista, molto contento, e andai nell'oratorio delle suore; esposi Nostro Signore nell'Ostensorio e diedi la benedizione a quei tre. Mi parve che il Signore Gesù, Nostro Dio, benedicesse trecento, trecentomila, trenta milioni, tremila milioni di persone... bianchi, neri, gialli, di tutti i colori, di tutte le combinazioni che I'amore umano può fare. E quello che presentivo era poco, perché mezzo secolo dopo è già realtà. Era poco, perché il Signore è stato molto più generoso.

Tratto da: Salvador Bernal, Mons. Josemaria Escrivà de Balaguer. Appunti per un profilo del Fondatore del'Opus Dei. Edizioni Ares.