Opus Dei, fede incarnata nel quotidiano

"Il Nuovo Diario Messaggero" ha dedicato all'Opus Dei alcuni articoli, raccogliendo le testimonianze di alcuni fedeli dell'Emilia Romagna che vivono ogni giorno, sul lavoro e in famiglia, lo spirito dell'Opera fondata da San Josemaría Escrivá.

"Il Nuovo Diario Messaggero" ha dedicato all'Opus Dei alcuni articoli, raccogliendo le testimonianze di alcuni fedeli dell'Emilia-Romagna che vivono ogni giorno, sul lavoro e in famiglia, lo spirito dell'Opera fondata da San Josemaría Escrivá.

Gli intervistati sono: Alessandro Marelli, vice-direttore della Residenza Universitaria Torleone di Bologna, i coniugi Giuseppe Girani e Claudia Roncaglia, di Imola e alcuni professionisti.

Riportiamo la testimonianza di Alessandro Marelli, disponibile anche sul sito del settimanale.

Opus Dei, dal 1928 l'obiettivo è l'evangelizzazione

Fondata da san Josemaria Escrivà la realtà ecclesiale chiama i fedeli a essere consapevoli della propria filiazione divina vivendo il vangelo e facendolo conoscere grazie a un coerente stile di vita

06/06/2014

L'Opus Dei fu fondata da san Josemaría Escrivá il 2 ottobre 1928. La sua configurazione giuridica nella Chiesa cattolica è quella di Prelatura personale. L’Opus Dei aiuta a trovare Cristo nel lavoro, nella vita familiare e in tutte le attività quotidiane. Tutti i battezzati sono chiamati a seguire Cristo, a vivere il Vangelo e a farlo conoscere. L’Opus Dei ha lo scopo di contribuire a tale missione evangelizzatrice della Chiesa, incoraggiando nei fedeli cristiani di ogni condizione uno stile di vita pienamente coerente con la fede nelle circostanze quotidiane, soprattutto attraverso la santificazione del lavoro. Vengono illustrate di seguito alcune caratteristiche dello spirito dell’Opus Dei.

Filiazione divina - Il fondatore dell’Opus Dei afferma: «La filiazione divina è il fondamento dello spirito dell’Opus Dei». Da quando riceve il battesimo, un cristiano diviene figlio di Dio. La formazione impartita dalla Prelatura suscita in ogni fedele cristiano una viva consapevolezza della condizione di figli di Dio e lo aiuta ad assumere un comportamento coerente con tale realtà.

Vita ordinaria - «È in mezzo alle cose più materiali della terra che ci dobbiamo santificare, servendo Dio e tutti gli uomini», diceva san Josemaría. La famiglia, il matrimonio, il lavoro, l’occupazione di ogni momento: sono queste le occasioni abituali per stare con Cristo e per imitarlo, cercando di praticare la carità, la pazienza, l’umiltà, la laboriosità, la giustizia, la gioia, e in generale tutte le virtù umane e cristiane.

Santificare il lavoro - Cercare la santità nel lavoro significa impegnarsi per svolgerlo bene, con competenza professionale e con senso cristiano, cioè per amore di Dio e per servire gli uomini. In questo modo, il lavoro ordinario diviene luogo dell’incontro con Cristo.

Orazione e sacrificio - I mezzi di formazione dell’Opus Dei ricordano la necessità di coltivare la preghiera e la penitenza proprie dello spirito cristiano. I fedeli della Prelatura assistono tutti i giorni alla Santa Messa, dedicano qualche minuto alla lettura del Vangelo, ricorrono con frequenza al sacramento della confessione, praticano la devozione alla Madonna. Per imitare Gesù, fanno anche in modo di offrire qualche piccola mortificazione, oltre al digiuno e all’elemosina.

Libertà - I fedeli dell’Opus Dei sono cittadini che godono degli stessi diritti e sono soggetti agli stessi doveri di ogni altro cittadino. Nelle scelte politiche, economiche, culturali, ecc., agiscono con libertà e con responsabilità personale, senza coinvolgere la Chiesa o l’Opus Dei nelle proprie decisioni e senza presentarle come le uniche coerenti con la fede.

La Residenza Universitaria Torleone a Bologna

Fedeli dell’Opus Dei sono presenti in Emilia-Romagna, in vari capoluoghi come Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Faenza, Forlì, Rimini e Cattolica. Insieme a loro amici e conoscenti alcuni di essi hanno promosso iniziative di carattere sociale a servizio del territorio come centri culturali, collegi universitari e scuole. A Bologna è presente dal 1958 la Residenza Universitaria Torleone, collegio universitario maschile. Dal 1986 ha sede in via S. Isaia 79. Sempre a Bologna è presente il Centro Culturale L’Arengo (Via Arienti 38/3), la scuola paritaria femminile Cerreta con scuola dell’infanzia, primarie e medie.

* Alessandro Marelli è Vice direttore residenza universitaria Torleone di Bologna. Fedele della Prelatura dell’Opus Dei.