31 marzo: Gesù viene a vivere con noi

E' sorprendente come, da questa data, il clima della Residenza apparisse cambiato, più familiare. Nei pomeriggi del sabato in via Ferraz c'era grande animazione. Il sacerdote dava una meditazione agli studenti e la benedizione con il Santissimo.

San Josemaría Escrivá con alcuni dei primi membri dell'Opus Dei

«Finalmente!... Gesù viene a vivere con noi. Et omnia bona pariter cum eo..., e tutto il bene verrà pure con Lui», annunciava con gioia il sacerdote nella lettera del 30 marzo a José María G. Barredo .

Il 31 marzo, con l'oratorio pieno di giovani, don Josemaría celebrò la Messa con una pianeta bianca, con l'altare adornato di fiori e le candele la cui altezza risaliva a scala verso il Crocifisso posto sopra il tabernacolo. Prima di distribuire la Comunione rivolse alcune parole di ringraziamento al nuovo "Residente". E, con la gioia di avere in casa il Signore, si dimenticò della lunga serie di sacrifici e scrisse al Vicario: «E’ stata celebrata la Santa Messa nell'Oratorio di questa Casa, ed è stato riservato Sua Divina Maestà, compiendo pienamente i desideri di tanti anni (dal 1928)».

Da Sua venuta...

E' sorprendente come, da questa data, il clima della Residenza apparisse cambiato, più familiare. Nei pomeriggi del sabato in via Ferraz c'era grande animazione. Il sacerdote dava una meditazione agli studenti e la benedizione con il Santissimo. Poi si faceva una colletta per "i fiori della Madonna". Parte del denaro raccolto serviva per i fiori necessari all'altare, parte per le elemosine ai poveri derelitti del suburbio. (Ci si occupava anche dei "poveri della Vergine", gente caduta in miseria, poveri che si vergognavano e con dignità nascondevano la fame e le sofferenze. A questi si portava, oltre alla consolazione di una visita, un regalo qualsiasi, un dolce o un libro che non avrebbero mai potuto comprare).

Le catechesi della domenica aumentarono. Fu necessario organizzare due ritiri mensili. Cominciò una lezione per operai a Carabanchel... Era verissimo quello che diceva don Josemaría: «Da quando abbiamo Gesù nel Tabernacolo di questa Casa, si nota in modo straordinario che la Sua venuta ha comportato una maggior estensione e intensità del nostro lavoro» .

Il Fondatore dell’Opus Dei, I, Andrés Vázquez de Prada. Ed. Leonardo International, Milano.